IL GIORNALE DEL VINO

Un’emozione bordolese

Posted in Degustando, Vini francesi by Stefano Ghisletta on ottobre 29, 2008

Grande serata di degustazione quella proposta dall’Associazione Svizzera Sommelier sezione Ticino. La serata animata da Savino Angioletti ha proposto alla nostra attenzione vari prestigiosi crus del Haut-Médoc, Graves, Pomerol e Saint Emilion.

 

Ecco le note di degustazione dei vini:

 

Alter Ego 2004 – Duexième vin de Château Palmer

Colore : veste giovane, con un rubino scuro con riflessi violacei e buona consistenza glicerica.

Naso :  è vinoso e fragrante, si riconoscono sfumature di violetta, frutti di bosco, vermicelle, caramello, nocciola tostata, …

Gusto : è carnoso ma un po’ scomposto nel suo percorso. Sviluppa le maggiori sensazioni, anche se aggressive, nella prima parte della bocca per poi tornare solo con un finale fruttato e sapido. Da attendere e seguire nella sua evoluzione nel corso del prossimo decennio.

Valutazione :  15.0/20

Pavillon Rouge 2004 – Deuxième vin de Château Margaux

Colore : è di un intenso rubino con riflessi violacei, denota la ricerca di una forte estrazione. 

Naso : mostra uno stile moderno anche se solo abbastanza fine. Sono evidenziati ricordi fumé, di ciliegia e cassis di buona maturazione, cuoio e minerali.  

Gusto :  la bocca è voluminosa e ricca di tannini ancora rugosi, manca di struttura sul finale dove è rimarcata una nota calorica evidente. Discreto.

Valutazione: 15/20

Château La Dominique 1996 – Saint Emilion Grand Cru

Colore : di colore granato di media intensità, vivo e luminoso presenta dei riflessi aranciati

1° naso : presenta un bel timbro aromatico terziario, cuoio, frutta sotto spirito, sotto bosco ed un fine boisé.

2° naso : emergono note selvagge, frutta nera, foglia di tè, tabacco, pepe con sfumature minerali e fumé piuttosto evidenti.

Gusto : dall’attacco è morbido e caldo, si sviluppa su tannini delicati, la lunghezza è buona e termina con ritorni di ciliegia e minerali, ma con una leggera prevalenza alcolica. Da bere.

Valutazione: 15.5/20

Château de Fieuzal 1996 – Péssac-Léognan

Colore : ha maggiore intensità cromatica del precedente, con una tonalità che tende al granato, un colore vivo.

1° naso :  fatica ad esprimere il suo carattere, ma fa percepire ottima materia, un frutto pieno e note di mocca e vegetali.

2° naso : l’ossigeno fa emergere sfumature di cassis, ciliegia a cui si associano note fumé e una fine tostatura.

Gusto : ha volume e vigore, poggia su una struttura tannica di buona qualità e ben percepibile. Si apre bene e lungo su un fresco finale speziato, minerale e piacevolmente amarognolo. Da adesso e per i prossimi 7-8 anni.

Valutazione: 16.0/20

 

Château Mouton-Rothschild 1996 – Pauillac Premier Grand Cru Classé

Colore : si presenta in un luminoso rubino di ottima carica cromatica.

1° naso : emergono immediatamente prorompenti note boisé e sfumature di cuoio e animali; non esalta certo la qualità olfattiva.

2° naso :  anche in seguito ha difficoltà ad esprimere il suo abituale potenziale anche se si percepisce che dietro ha materia e maturità.

Gusto : evidenzia tutta la sua gioventù, è ancora duro e slegato con tannini ancora spigolosi e un’acidità che spinge con forza. È lineare e teso verso un finale di ottima lunghezza. Ci lascia un po’ perplessi e leggermente delusi della sua attuale performance.

Valutazione: 16/20 nota di fiducia sperando in una evoluzione migliore tra alcuni anni.   

Château Mouton-Rothschild 1988 (da magnum) – Pauillac Premier Grand Cru Classé

Colore :  il colore è marcato da grande intensità e vivacità.

1° naso : emergono note vegetali di peperone e cuoio.

2° naso :  l’ossigenazione porta in risalto un frutto di equilibrata maturazione: cassis, mirtilli, ciliegia nera, cacao, mocca, tabacco, ..

Gusto :  ha una struttura elegante e vellutata, una bella freschezza modella una bella linearità che si sviluppa dal centro bocca verso un equilibrato e complesso finale dove sono evidenziati: mineralità, speziature e fruttuosità. Molto Buono.

Valutazione:  17.5/20

Château Mouton-Rothschild 1989 – Pauillac Premier Grand Cru Classé

Colore : già visivamente ci si convince di un vino ricco di materia e sostanze estrattive.

1° naso : è dolce, solare sensazioni che si associano a una fine tostatura.

2° naso : le complessità si sviluppano su toni balsamici, frutta nera, sotto bosco, liquirizia, …

Gusto : ha grande personalità ed avvolgenza, il suo carattere è basato su una “elegante potenza”, una nobile estrazione ed un’equilibrata freschezza. La forza dei tannini dà profondità ad un finale molto lungo. Eccellente.

Valutazione: 18/20    

Cos d’Estournel 1996 – Saint Estèphe Deuxième Grand Cru Classé

Colore : tende verso un granato di perfetta integrità, la ricca materia colorante introduce la sua carnosità. 

1° naso :  non esaltante per finezza, associa sfumature di cuoio ad affinamento in legno ancora da amalgamare, ma che maturità di frutto.

2° naso :  con il tempo emergono frutta di bosco e nera accompagnate da evidenti note pepate.

Gusto : che succo, ha morbidezza e buona grassezza, la texture dà tannini vigorosi  ma di bella estrazione. Si allunga verso un ottimo finale minerale, dove spicca una sensazione calorica non ben coperta dall’acidità. Comunque sempre su alti standard, oggi è ancora bloccato nel suo sviluppo ma una volta amalgamate le sue ricche sensazioni saprà dare grandi risultati. Molto buono.

Valutazione: 17/20 

Château Lafite-Rothschild 1996 – Pauillac Premier Grand Cru Classé

Colore : è vestito per le grandi occasioni, in tutto il suo splendore: un bellissimo colore rubino, che non accenna i 12 anno già passati.

1° naso : è disceto, la grande eleganza olfattiva lascia percepire la tridimensionalità del vino.

2° naso : freschi ricordi di cassis, mirtillo, ciliegia fondono alla perfezione con quelli di aghi di pino, resina e con fini speziature.     

Gusto : è un vino straordinariamente minerale, fonde forza ed eleganza. È suadente e accarezza il palato grazie alla maturazione dei suoi tannini. Nessuna sensazione ha il sopravvento sulle altre, quindi un vino già in perfetta armonia. Un vino che non cede mai e che termina con ritorni di liquirizia e di frutti di bosco. Superbo per i prossimi 20-30 anni.  

Valutazione: 19/20

Château Petrus 1979 – Pomerol

Colore : dopo quasi 30 anni, che colore! Un bel granato di media concentrazione e di grande luminosità.

1° naso :  ci dona un bouquet elegante ancora sostenuto da una convincente freschezza. È terroso, e finemente etereo.

2° naso : un vino che sviluppa grande ampiezza e una sequenza incredibile di sfumature: lamponi, cuoio, sottobosco, muschio, tartufo, fichi, datteri, rabarbaro, fieno secco, miele di castagno, distillato di prugna, …

Gusto :  è suntuoso, ha una grande armonia, l’equilibrio è perfetto, un vino giusto al suo apogeo. Esprime un finale di straordinaria persistenza e complessità. Quanto durerà ancora ? pensiamo qualche decennio, poi si vedrà. Grande vino.

Valutazione: 18.5/20

Château Angelus 1986 – Saint Emilion Grand Cru

Colore : porta veramente bene i suoi anni, è si granato con sfumature aranciate, ma la vivacità del colore ci fa capire che l’evoluzione è lenta.

1° naso : gli aromi terziari sono di bella finezza ed intensità.

2° naso : il ventaglio si apre con note di cuoio, tabacco, frutta secca, foglia di thè, balsamiche, distillato di prugna, …

Gusto : l’attacco è morbido, ma vivo e deciso grazie a una tannicità ancora ben presente. Una bella vena acida rinfresca un finale minerale e caratterizzato da foglie secche di tabacco.  Che bello sarebbe averne qualche bottiglia in cantina perché sicuramente avrà ancora alcuni anni davanti a sé. Molto buono.

Valutazione: 16.5/20