Il Canton Ticino terra di Merlot
La Svizzera ha un’importante superficie destinata alla viticoltura, circa 3/4 dei 15′000 ettari di vigne si estendono nella regione di lingua francese, e più precisamente nel Vallese (oltre 5′000 ettari), Vaud, Ginevra e Neuchâtel. Il Ticino rappresenta per importanza il quarto vigneto nazionale (l’unico di lingua italiana).
La superficie lavorata è di 1′040 ettari ed è divisa in due grandi regioni: il Sottoceneri in cui l’area coltivata rappresenta circa il 55%, e il Sopraceneri che copre il restante 45%; la Mesolcina, situata nel canton Grigioni, è considerata parte integrante del vigneto cantonale e occupa una superficie di 30 ettari. L’altezza dei vigneti varia tra i 220 e i 700 metri delle valli alpestri. La cultura si estende in circa 150 dei 205 comuni, situati principalmente nelle regioni del Mendrisiotto, del Bellinzonese, del Locarnese e in quelle di Lugano e del Malcantone.
Le zone di maggiore pregio corrispondono al territorio collinare dei comuni di Arzo, Stabio, Castel San Pietro, Corteglia, Morbio, … comuni situati nel Mendrisiotto, la fascia sulla sponda destra del fiume Ticino compresa tra Monte Carasso e Tenero, le colline attorno a Lugano e quelle dei comuni di Cademario, Agno, Monteggio e Purasca nel Malcantone. A parte alcune zone di pianura, la viticoltura in Ticino è praticata in zone collinari disposte a terrazzamenti per evitare l’erosione da parte delle abbondanti piogge. Anche se non direttamente situato vicino al mare, il clima è influenzato dal Mar Mediterraneo con primavere e autunni miti ed estati calde.
Le piogge sono abbondanti e concentrate in brevi periodi dell’anno; malgrado ciò, grazie ad un’adeguata ventilazione ed un’ottimale esposizione solare, le uve raggiungono la perfetta maturazione tra la metà di settembre e l’inizio di ottobre. L’unico effetto negativo di questo mite clima consiste nelle imprevedibili grandinate estive, contro le quali i vignaioli si devono proteggere. La suddivisione geografica creata dal Monte Ceneri coincide con la variazione del suolo e del micro-clima. Il Sopraceneri è caratterizzato da un suolo di origine granitica con terreni piuttosto acidi, leggeri, sabbiosi e permeabili. Il Sottoceneri vanta suoli prevalentemente composti da roccia calcarea, in particolare nel Mendrisiotto i suoli sono più ricchi d’argilla rendendo il terreno più pesante con buoni livelli di fertilità. Queste diversità influiscono sulle caratteristiche dei vini: quelli del Mendrisiotto si possono definire di ottima struttura, eleganti con tannini fini e godibili anche in gioventù; quelli del Sopraceneri presentano una maggiore robustezza, con tannini più ruvidi e una maggiore freschezza. Attualmente circa il 93% della superficie coltivata è impiantato con uva rossa, il Merlot è il vitigno principale rappresentando più dell’ 80% della produzione. Marginale è la coltivazione di uva a bacca bianca.
La suddivisione del territorio
Mendrisiotto 34.56%
Bellinzonese 20.06%
Locarnese 18.26%
Luganese-Malcantone 15.41%
Val di Blenio 4.97%
Val Riviera 3.29%
Val Leventina 2.57% D
leave a comment