IL GIORNALE DEL VINO

Il Canton Ticino terra di Merlot

Posted in Dossier terroir, Vini svizzeri by Stefano Ghisletta on ottobre 21, 2008

La Svizzera ha un’importante superficie destinata alla viticoltura, circa 3/4 dei 15′000 ettari di vigne si estendono nella regione di lingua francese, e più precisamente nel Vallese (oltre 5′000 ettari), Vaud, Ginevra e Neuchâtel. Il Ticino rappresenta per importanza il quarto vigneto nazionale (l’unico di lingua italiana).

La superficie lavorata è di 1′040 ettari ed è divisa in due grandi regioni: il Sottoceneri in cui l’area coltivata rappresenta circa il 55%, e il Sopraceneri che copre il restante 45%; la Mesolcina, situata nel canton Grigioni, è considerata parte integrante del vigneto cantonale e occupa una superficie di 30 ettari. L’altezza dei vigneti varia tra i 220 e i 700 metri delle valli alpestri. La cultura si estende in circa 150 dei 205 comuni, situati principalmente nelle regioni del Mendrisiotto, del Bellinzonese, del Locarnese e in quelle di Lugano e del Malcantone.

Le zone di maggiore pregio corrispondono al territorio collinare dei comuni di Arzo, Stabio, Castel San Pietro, Corteglia, Morbio, … comuni situati nel Mendrisiotto, la fascia sulla sponda destra del fiume Ticino compresa tra Monte Carasso e Tenero, le colline attorno a Lugano e quelle dei comuni di Cademario, Agno, Monteggio e Purasca nel Malcantone. A parte alcune zone di pianura, la viticoltura in Ticino è praticata in zone collinari disposte a terrazzamenti per evitare l’erosione da parte delle abbondanti piogge. Anche se non direttamente situato vicino al mare, il clima è influenzato dal Mar Mediterraneo con primavere e autunni miti ed estati calde.

Le piogge sono abbondanti e concentrate in brevi periodi dell’anno; malgrado ciò, grazie ad un’adeguata ventilazione ed un’ottimale esposizione solare, le uve raggiungono la perfetta maturazione tra la metà di settembre e l’inizio di ottobre. L’unico effetto negativo di questo mite clima consiste nelle imprevedibili grandinate estive, contro le quali i vignaioli si devono proteggere. La suddivisione geografica creata dal Monte Ceneri coincide con la variazione del suolo e del micro-clima. Il Sopraceneri è caratterizzato da un suolo di origine granitica con terreni piuttosto acidi, leggeri, sabbiosi e permeabili. Il Sottoceneri vanta suoli prevalentemente composti da roccia calcarea, in particolare nel Mendrisiotto i suoli sono più ricchi d’argilla rendendo il terreno più pesante con buoni livelli di fertilità. Queste diversità influiscono sulle caratteristiche dei vini: quelli del Mendrisiotto si possono definire di ottima struttura, eleganti con tannini fini e godibili anche in gioventù; quelli del Sopraceneri presentano una maggiore robustezza, con tannini più ruvidi e una maggiore freschezza. Attualmente circa il 93% della superficie coltivata è impiantato con uva rossa, il Merlot è il vitigno principale rappresentando più dell’ 80% della produzione. Marginale è la coltivazione di uva a bacca bianca.

La suddivisione del territorio
Mendrisiotto 34.56%
Bellinzonese 20.06%
Locarnese 18.26%
Luganese-Malcantone 15.41%
Val di Blenio 4.97%
Val Riviera 3.29%
Val Leventina 2.57% D