IL GIORNALE DEL VINO

Piccola grande Austria

Posted in Dossier terroir, Vini del mondo by Stefano Ghisletta on ottobre 28, 2008

L’Austria produce principalmente vini bianchi secchi ma anche eccellenti dolci che vanno considerati, a pieno diritto, fra i migliori vini da dessert del mondo. La superficie viticola raggiunge i 58’000 ettari figurando come il diciottesimo produttore al mondo di vino. A causa delle mediocri condizioni climatiche, la viticoltura è praticata prevalentemente all’est ai confini con la Repubblica Ceca, la Slovacchia e l’Ungheria. Qui il clima è più costante e temperato con estati attorno ai 20°C. Per questi fattori climatici è favorita la produzione di vini bianchi, corrispondente al 80% della produzione totale. La reputazione dei suoi grandi Riesling e dei notevoli Grüner Veltliner, originari della valle del Danubio, è acquisita da decenni. L’Austria è anche produttrice di vini elaborati da acini attaccati dalla Botrytis cinerea come gli Ausbruch, prodotti con una tecnica simile ai Tokay, e i Trockenbeerenauslese prodotti da 4 secoli a Rust e intorno al lago di Neusiedl.

I vitigni
L’Austria offre una gran varietà di vitigni con una larga maggioranza a bacca bianca tra cui spicca l’autoctono Grünner Veltliner con ben il 37% della superficie coltivata, fa seguito una lunga serie di varietà per lo più autoctone alcune delle quali coltivate localmente in piccole percentuali: Riesling, Welschriesling, Weissburgunder (Pinot Bianco), Chardonnay (Morillon), Sauvignon blanc, Neuburger, Müller Thurgau, Bouvier, Frühroter Veltliner, Muskat Ottonel, Roter Veltliner, Rotgipfler, Ruländer Traminer, Zierfandler. La coltivazione a bacca rossa favorisce varietà autoctone a maturazione precoce ed è capeggiata da Blauer Zweigelt, Blaufränkisch e Blauer Portugieser.

Le aree di produzione
La più estesa è la Bassa Austria dove si trovano più del 50% dei vigneti, questa zona segue il corso del Danubio nella parte orientale del paese. La regione comprende cinque distretti vinicoli: Donauland-Carnuntum, Kamptal-Donauland, Thermenregion, Wachau e Weinviertel.

 

Wachau
è il più piccolo di questi cinque distretti con 1’350 ettari a vigneto, ma è in realtà il più importante, le uve più coltivate sono l’autoctono Grüner Veltliner ed il Riesling, tradizionalmente vinificati in purezza, capaci di dare vini bianchi di grand’eleganza, carattere e con uno straordinario potenziale d’invecchiamento. In quest’area i vini sono classificati secondo un sistema stabilito dalla locale associazione dei produttori che prevede tre categorie.
Con il termine Steinfeder sono classificati i vini che non hanno subito aggiunta di zucchero con un grado alcolico non superiore agli 11°. Federspiel determina i vini con un grado alcolico non superiore a 12.5°, caratterizzati da media struttura e da una piacevole freschezza e mineralità.
Smaragd è sinonimo di grandi vini bianchi secchi elaborati con uve surmature frutto di vendemmie tardive con un grado alcolico minimo per legge di 12.5° ma generalmente i più pregiati si situano attorno ai 13-14°. Sono di grande struttura, complessità e, caratteristica particolare per i vini bianchi, di lungo invecchiamento. In etichetta sono spesso riportati oltre al vitigno anche il nome del vigneto di provenienza, luoghi privilegiati per la viticoltura come Hochrain Kollmütz Achleiten Kirchweg Steinriegel Loibenberg Kellerberg Singerriedl Eimerberg …

Il Burgenland è considerato la seconda regione viticola come superficie lavorata e si trova al confine con l’Ungheria, qui si producono i famosi ed eccellenti vini dolci tra cui lo storico Ausbruch rimane il più famoso. Questo particolare vino è prodotto con uve attaccate dalla muffa nobile (Botrytis Cinerea) al quale è aggiunto mosto fresco parzialmente botritizzato, seguendo i metodi di vinificazione dei famosi Tokaji Aszú ungheresi. I migliori vini bianchi dolci sono prodotti nella zona del lago Neusiedl dove le particolari condizioni climatiche favoriscono lo sviluppo della muffa nobile. Le uve principalmente utilizzate per la produzione di questi vini includono il Welschriesling, Weissburgunder, Neuberger, Chardonnay, Traminer ed il Furmint, l’uva utilizzata per la produzione del Tokaji Aszú. La regione produce inoltre vini rossi, in particolare da uve Blaufränkisch e Zweigelt.

La legislazione
Dopo lo scandalo del 1985 sono state introdotte nuove leggi molto restrittive e finalizzate alla rivalutazione della qualità e dell’immagine internazionale. Queste permettono di classificare esattamente i vini in base al contenuto zuccherino delle uve al momento della vendemmia. Nel caso in cui in vino presenti in etichetta il nome di un vigneto o di una zona geografica ristretta di provenienza il vino dovrà essere elaborato esclusivamente con uve vendemmiate nella zona descritta. La classificazione dei vini è basata sulla suddivisione in categorie in base al grado zuccherino raggiunto dal mosto, misurato in gradi Klosterneuburger Mostwage, abbreviato in KMW.

Il termine Spätlese è sinonimo dei vini prodotti con uve raccolte a completa maturazione o in leggera surmaturazione, generalmente sono vini secchi.
Con Auslese s’intendono vini elaborati da uve selezionate e raccolte a mano tardivamente, dove i grappoli non sufficientemente maturi non sono utilizzati. Sono vini secchi o con una caratteristica amabile, cioè con una presenza di zucchero residuo non sufficiente per essere classificato come un vino dolce.
Le uve utilizzate per la tipologia Beerenauslese sono frutto di vendemmie tardive o caratterizzati da un leggero attacco della muffa nobile (Botrytis Cinerea). Sono vini dolci con un grado di zucchero residuo minimo di 45 g. per litro.
La dolcezza caratterizza in maniera predominante la tipologia dei vini Trockebbeerenauslese, elaborati da uve selezionate ed attaccate in maggiore percentuale dalla muffa nobile o appassiti artificialmente. Questo permette l’evaporazione dell’acqua dagli acini permettendo una concentrazione maggiore degli zuccheri e degli aromi. I vini presentano una rilevante presenza di zucchero residuo che dovrà essere ben bilanciata da una notevole acidità al fine di non avere dei vini stucchevoli.
Gli Eiswein (vini di ghiaccio) sono contraddistinti da una particolare vendemmia, eseguita con uve ghiacciate ad una temperatura di -6° C., in questo modo l’acqua contenuta negli acini sarà congelata e gli zuccheri concentrati, questo renderà il vino piacevolmente dolce. Per legge il grado zuccherino minimo previsto per questa categoria e simile a quella dei Beerenauslese.

I vini
I Grüner Veltliner rappresentano circa il 37% della produzione, sono elaborati dall’omonima varietà autoctona sono vini molto speziati, con aromi di pepe, fresco e vivo è una vera specialità austriaca. I più pregiati meritano alcuni anni di maturazione prima di raggiungere il giusto grado d’equilibrio.
I Riesling sono vini molto pregiati, rappresentano circa il 26% della produzione, sono caratterizzati da una pregevole eleganza e complessità con note di frutta a nocciolo, guastativamente, sono duri in gioventù, ma con l’invecchiamento sviluppano tutto il loro grande potenziale.
I Welschriesling sono vini con profumi penetranti, con leggeri aromi di mele, abbastanza strutturai e con buona acidità.
I Weißer Burgunder (Pinot blanc) sono vini con aromi di noci spesso mature, equilibrato e armonioso.