IL GIORNALE DEL VINO

Cena da Arturo ristorante Cavolonero a Firenze

Posted in Aziende da conoscere, Degustando, Vini italiani by Franco Traversi on marzo 20, 2009

Devo dire che di emozioni ne abbiamo avute molte, non ci aspettavamo dei sangiovese così vecchi in una forma così smagliante, mi hanno colpito veramente soprattutto questi vini:

Chianti classico 1958 riserva Badia a Coltibuono Gaiole in Chianti:

Un color rubino tendente all’aranciato me ben vivo, petali di fiori appassiti, frutto ancora presente, dei tocchi balsamici, erbe officinali, tabacco lievissimo, di un bilanciamento incredibile, un vero godimento palatale, non sono certamente vini di una grande struttura ma semplici e godibilissimi nonostante i suoi 51 anni.

Vorrei aggiungere delle curiosità tratte dal sito aziendale:

La Conoscenza di Badia a Coltibuono non può prescindere da una degustazione delle sue annate storiche. La vita di questi preziosi vini ha avuto origine in una realtà che aveva mantenuto intatte le sue caratteristiche per secoli. Una realtà agricola di stampo medioevale, condotta dal fattore e dai mezzadri che ne abitavano le case coloniche. La consuetudine era di produrre vino nei singoli poderi e di questo il migliore era destinato alle cantine del “padrone”: la Riserva. L’affermazione di Badia a Coltibuono come azienda è iniziata propriamente alla fine degli anni ’50 col definitivo tramonto della mezzadria; le notizie che seguono sono il frutto di memorie tramandate a voce dagli anziani ancora tra noi. Queste Riserve provengono dai vigneti di Montebello e Argenina a Monti in Chianti, piantati negli anni 30. In quegli anni la superficie totale dei vigneti era di 27 ettari , con un sesto d’impianto 220 x 80 a disposizione di cavalcapoggio e rettochino; vigneti impervi, per dirla con parole di oggi. Le varietà: Sangiovese 65%, Canaiolo e Ciliegiolo 15%, Trebbiano e Malvasia 20%. (more…)